Garbage, a crossroads of nowhere and lost

mercoledì 28 agosto 2013

Già, è passato molto tempo dall'ultimo post... sembra quasi che abbia intenzione di riempire il blog con messaggi del tipo "dopo tanto tempo rieccomi" e via dicendo.
Rileggendomi capisco per la prima volta che forse vedo il mondo in modo più obbiettivo di un anno e mezzo fa. Mi sembra quasi che vivessi di favole e devo dire durante tutto questo tempo ho preso delle belle "smusate" come dicono qui a Pisa.
Sarà un post disordinato e anche un po' patetico (l'inizio fa schifo, ma non me ne frega niente) ma ci tengo a farlo. Vorrei fare un po' di ordine, e inizio da qui.

Dunque... il Landi ormai è storia e ricordo quasi con nostalgia l'esame, in particolare l'orale. Il Bartoli anche è storia, così come Calcolo (dato a gennaio di quest'anno) e Fisica II.
Solo a giugno, quindi poco tempo fa, mi son levato in un colpo solo Elettrotecnica e ASE.
Rimangono solo Dispositivi e Segnali da dare del secondo anno.
Elettrotecnica... rileggendomi rido. Non era poi così tragica, non come lo saranno le ultime due che mi restano.
E non lo dico per ricadere nella stessa patetica scusa di prima, sono oggettivamente più difficili anche se fattibili.
Del terzo anno ho tentato seriamente una volta Ricerca Operativa, con il Pappalardo: esame facile e sempre uguale ma basta un minimo errore di conto che il voto precipita.
Lo ridarò con la sicurezza di poterlo passare bene, se mi impegno e se sono in forma.
Per il resto, nonostante abbia seguito anche SEP non ho dato nessun esame del terzo.
E purtroppo, dall'estate scorsa Giulio se n'è andato a Informatica.
Continuiamo a frequentarci, merito specialmente di Skype e dei videogiochi (Battlefield), ma non è più come prima. Peccato che sia saltata la vacanza a Caneva, poteva essere una buona occasione per passare un po' di tempo insieme ma spero che ne avremo delle altre in futuro.

Riassumere un periodo così lungo per riallacciarmi ai post precedenti non ha molto senso.
Però, in relazione a quello che avevo scritto prima, posso dire che: ho finito la trilogia di Imriel (anche se la seconda metà non mi è sembrata all'altezza della prima), ho letto il secondo di Erikson e al momento mi sono impantanato nella seconda metà del Terzo. Si, proprio quelli che un anno e passa fa avevo preso su Amazon.
Saranno 4, 5 o forse 6 mesi che non leggo e il libro è sempre lì che mi aspetta.
E tra parentesi, non suono dall'estate scorsa. Quella fantomatica brama di cui parlavo prima si è estinta mesi fa, anche se non è durata così poco.
Alla fine, è bello riprendere in mano la chitarra ogni tanto ma o mi metto in testa e d'impegno provando a ottenere risultati seri oppure non posso pretendere stupidamente che la voglia mi salti addosso, anche se è da settimane che penso di ricominciare un po'.
Non intendo portarmela dietro per tutta la vita come una sofferenza, alla fine se uno ha la voglia bene altrimenti vuol dire che non è una vera passione e che i veri interessi sono altri. Almeno quelli superficiali.
Non intendo perciò mai più fare promesse a me stesso... se mai miracolosamente deciderò di riprendere con continuità e seriamente sarà per uno strano svolgersi degli eventi e perché mi sarà tornata la voglia, per qualsiasi motivo che verrà, ma in caso contrario amen.
Anche se può sembrare una resa, e in fondo un po' mi brucia, non ha senso fare promesse che non si possono mantenere. Suonare è diventato qualcosa troppo legata all'emozione del momento, a un particolare periodo caratterizzato da un particolare stato d'animo.

Ultimamente, a proposito di stati d'animo, sono stato come colpito da una forte depressione, in particolare a giugno. Mi sembrava quasi di morire. Anche se penso di aver capito il perché, non ho ancora del tutto superato questa crisi esistenziale ma alcuni dei motivi che credo l'abbiano cambiata derivano dal fatto che forse, e finalmente, ho realizzato che tra qualche anno dovrò essere indipendente.
Che, vaffanculo alla sfiga, potrebbe accadere una sfortuna e potrei ritrovarmi da solo prima del tempo.
Su questo fatto ha influito anche l'improvvisa e tragica mancanza del vicino, amico di mio padre e con quasi la stessa età.
Se in un primo momento la cosa non mi aveva colpito lo ha fatto dopo, unita anche a una ricaduta dello stomaco dopo la gastrite avuta post Ibiza (vacanza dell'estate scorsa).

Si, sono tante le cose che sono successe... per non parlare di Aion e di come mi abbia fatto buttare letteralmente l'estate del secondo anni in cui in 4 appelli non ho dato un solo esame. Periodo da dimenticare.
Non è stato solo quello, però ha contribuito notevolmente e ancora adesso mi sento una merda.
Mi sento a disagio nel perdere tempo in sciocchezze come in videogiochi o in D&D. Forse perché di tempo non ne ho più tanto. Forse perché per tutte le cose messe insieme, ho finalmente iniziato a vedere come gira il mondo.
Non dico che sia impossibile giocare, avere hobby di svago e al contempo dare esami. Dipende da quanto prendono questi svaghi, motivo per cui eviterò il più possibile giochi online.
Oltre a questo, non mi dispiacerebbe avere qualche relazione con una ragazza, dato che è dalla terza liceo che non muovo un dito in questo senso.

Al momento direi che può bastare. Non ricordo che cosa volessi dire su Downey Jr., attore che stimo ancora oggi, quindi chiudo. Per ora...
Spero che il Milan passi la qualificazione... e che riesca a dormire finalmente sereno. Domani mi aspettano due bei compiti d'esame del Pennelli.